Time is not on my side – Aged Teen

Musicalmente piuttosto prolifico nei suoi diec’anni di carriera, Aged Teen (al secolo Dario Guarino) all’alba di questo 2018 esce con il primo lavoro sulla lunga distanza: Time is not on my side è al primissimo ascolto un potente rombo post-grunge con evidenti sfumature folk, che gradualmente vira su melodie eighties decadenti ed eleganti allo stesso tempo.
Aged Teen - Time is not on my sideNato nel lontano 2008, questo progetto nel corso delle stagioni ha assunto mutevoli forme, dal complesso vero e proprio alla one-man-band, confermando non solo buone doti musicali, ma anche un sottile orecchio per arrangiamenti che possano unire la profondità di arpeggi di chitarra, con le ondate sintetiche delle tastiere. Un pastis musicale che accosta l’inquietudine tipicamente nineties, con movenze e belle intuizioni anni ottanta: dal tono baritono della voce ad un lento spoken-word asciutto e ricco di tensione, passando per fantasiose scalate digitali e ritmi sufficientemente orecchiabili da non passare inosservati. Aged Teen d’altro canto nel corso della sua corposa discografia ha sempre bazzicato nei meandri meno prudenti del rock: non disdegnando tumultuosi echi da classic-rock (confermato anche su Time is not on my side col brano Tale) o minimali blues elettronici alla Mark Lanegan (vedasi la convincente Delusional Blues).
Come se gli Ultravox avessero imbracciato le chitarre ed alzato al massimo la loro cupa tensione, così Aged Teen tesse giochi melodici che scorrono lenti e contemplativi lungo sibili synth ed rintocchi acustici, mossi da una dinamica ritmica incontrollabile, capace muoversi con la stessa disinvoltura sia su territori hard-rock (3rd Threat) sia poco dopo su sabbiose atmosfere da ballad (Cold Water).
La presenza più massiccia di synth e tastiere certifica l’evoluzione di Aged Teen (coadiuvato in Time is not on my side da Alessandro D’Aniello al basso ed ai tasti, e da Dario Graziano alle percussioni) verso un miscuglio di generi dettato più dall’esigenza di un nuovo percorso musicale, piuttosto che da un ritrovato revival di elettro-indie. L’etica indipendente di Dario Guarino non ha mai corso parallela alle mode generazionali, seguendo invece un sentiero artistico più arduo ed all’insegna di una ricerca musicale che non risentisse di interferenze esterne. La pasta di questi brani lo conferma: Roles -piccolo gioiello nascosto- mantiene la postura di un rock ruvido e quei modi sbarazzini e lunatici di una ballata sintetica anni ottanta. Interessante anche Juice, che ricorda il mood tenebroso degli ultimi e ritrovati Cousteaux, mentre nella traccia di chiusura risale il singulto rockeggiante con Ghost Riders in the Sky, una densa cavalcata seventies in pieno stile Aged Teen, a dimostrazione come l’eterno amore non si sopisca mai!

Tenebroso e raffinato allo stesso tempo, Time is not on my side è un lavoro d’esperienza e di grande fattura, dagli arrangiamenti non scontati e dall’interpretazione che mantiene costante una sottile -e benevola- tensione per tutto il disco. Aged Teen si toglie qualche sassolino dalla scarpa, giocando con intelligenza con la spazialità dei synth, senza che il nucleo della propria musica ne venga intaccato: fedele alla propria etica, fedele alla propria idea musicale.
Questo vuol dire essere indipendenti, anche da se stessi!

Aged Teen facebook
Aged Teen soundcloud

recensito da Poisonheart

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.