Melodie Impolverate – Andrea Cassetta

Non si vive di solo indie (con tutte le sue possibili declinazioni) e forse potrà di primo acchito suonare anacronistico il pop-rock di Andrea Cassetta, eppure se di produzioni indipendenti stiamo parlando il tutto è perfettamente coerente. Come a demonizzare lo spauracchio indie-pop uscito allo scoperto sulle radio e tv commerciali, nelle Melodie Impolverate di Andrea Cassetta non vi è traccia di rigurgiti generazionali, o di elucubrazioni iconiche a cui il pubblico trentenne può immedesimarsi. Piuttosto sono una diffusa attualità ed un certo piglio sociale a farla da padrona nelle liriche dirette di questo disco, uscito oramai all’imbrunire del 2017, ma più che mai fresco nelle tematiche.
Melodie Impolverate - Andrea CassettaAndrea Cassetta non nasce artisticamente ieri e può vantare una nutrita discografia sempre da solista, dapprima col nome di battesimo, poi con lo pseudonimo Dove i Pesci Affogano in un progetto con la precisa missione di fuoriuscire dai soliti confini musicali: il denominatore comune è sempre la voglia di raccontare la realtà degli ultimi.
Con Melodie Impolverate si inaugura una stagione cantautorale matura per Andrea Cassetta, che in 12 ballate di un pop radiofonico -ma non ruffiano- snocciola la quotidianità delle emozioni, senza troppi giri di parole o metafore eccessivamente erudite.
Una contemporaneità in moto continuo soffia decisa su vibranti dinamiche classic-rock, ove l’assolo e i giri armonici sono punti fermi di una produzione che predilige una certa pulizia di forma. Un linguaggio semplice tocca con il giusto tatto argomenti controversi e spesso bistrattati dai nuovi pseudo-cantautori: dalle paludose movenze di Daphne ed l’intolleranza verso il transgender, passando per l’alt-rock abrasivo di Vite a tempo determinato ove il precariato viene svuotato da qualsiasi aria propagandistica di speranza ed opportunità. Se il wind of change è rimarcato in Giorni Passati, è con altrettanta naturalezza e decisione che si fanno largo l’amore e la dolcezza in brani come Zoe (dedicata alla neonata figlia) o una disinibita spensieratezza nella frizzante ed agrodolce Sirena.
Concepito come un contenitore di canzoni piuttosto variegato di generi, modi e linguaggi, Melodie Impolverate propone alcuni brani cantati in inglese, sui cui spiccano le saltellanti melodie di Lifetime, o lo struggente omaggio di Bataclan Night, che ricorda l’attentato parigino del 13 novembre 2015. Suonato e sovrainciso in ogni sua nota dallo stesso Andrea Cassetta, il disco non rivela particolari innovazioni musicali negli arrangiamenti (anche se Grida Mute concede nella sua prima parte notevoli aperture all’improvvisazione), stazionando su ballate incisive nei testi ed orecchiabili nelle melodie, che sono di gran lunga più dirette di qualsivoglia sperimentazione.

Quello che più di tutto rimane dall’ascolto di Melodie Impolverate, è l’amore sincero e viscerale per la musica che Andrea Cassetta nutre e che riesce con grande semplicità a distribuire e condividere con l’ascoltatore: e no, questo non accade spesso nell’indie-pop che ultimamente passano in radio.

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Andrea Cassetta soundcloud

recensito da Poisonheart

 

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