Sognatore Sveglio – Il Volo di Colin

Probabilmente anacronistico nello stile rispetto alle produzioni indipendenti fintamente fresche che oramai passano anche per le radio, Il Volo di Colin è un progetto romano che poggia su basi solide e segnate dall’esperienza: il trascorso lungimirante di musicisti con idee musicali precise e ben radicate è il biglietto da visita del Sognatore Sveglio. Un lavoro distante dagli echi commerciali, che si svolge elegantemente come un concept di formazione, una sorta di diario intimo e sofisticato di Henry, aspirante musicista che scopre come mettere in musica la follia, trovando inaspettate vie di cambiamento personali ed interiori. La follia artistica quindi diviene un tema centrale nel disco, non a caso il titolo è preso da una massima di Kant –Il folle è un sognatore sveglio-; sottolineando come nel “creare arte” sia fondamentale una visione diversa ed opposta, che sia radicalmente diversa dalla stringente realtà quotidiana.
Il Volo di Colin - Sognatore sveglioIspirazioni seventies si accompagnano ad un prog-rock rivisitato, ove la melodia svolge un ruolo preponderante per accompagnare versi dal particolare accento poetico. E’ la ricerca spirituale interiore a fare da conduttore lungo tutto il concept: da Henry (un gentile atto di presentazione), passando per entusiastiche ballate rock come Boom! o Il più Normale, ma tendendo stilisticamente a cavalcate prog come l’ottima Prometeo o la raffinata Cammino in Equilibrio. Il messaggio musicale che Il Volo di Colin vuole comunicare è proprio la necessità di uscire dagli schemi alla ricerca di un’alternativa, lasciando entrare timidamente qualche goccia di follia nel divenire quotidiano. Non si tratta di spregiudicatezza fine a se stessa, piuttosto di un modo diverso di concepire e valorizzare l’arte, quel “rischiare” che in realtà è il superamento dei propri limiti (artistici e mentali), approdando in dimensioni nuove e più soddisfacenti. Tra le righe quell’ironia innocente e naïf, quasi fosse una pellicola alla Terry Gilliam, nella quale s’intrufola “La follia è la normalità che ha raggiunto la perfezione“, sottotitolo ideale per un disco che non smette mai di migliorarsi, attraverso tante piccole soluzioni semplici incastrate ed incrociate tra di loro, vedasi il divenire sicure ne Il Canto o il delicato arpeggio della finale Isola.

Elegante nella forma, romantico nell’intendo, Sognatore Sveglio è un lavoro d’altri tempi per la maniacalità e la cura degli arrangiamenti e la gentilezza delle liriche, rendendo imbarazzante il confronto con molti dischi dalle velleità sociali ed intellettuali. Il Volo di Colin dimostra come non sia necessario fregiarsi di titoli di cantautorato per raccontare del sogno, della realtà e del sottile confine che li separa; piuttosto è l’approccio, la genuinità del sentimento ed il saper creare l’atmosfera, che rendono unico un disco. E Sognatore Sveglio è uno di questi.

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recensito da Poisonheart

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