Whale Heart, Whale Heart – Sparkle in Grey / Tex La Homa

Whale heart, whale heart - Sparkle in Grey / Tex la HomaCome riuscire a farvi capire l’essenza di una collaborazione anglo-italica, che amalgama l’elettronica minimale con impronte di natura acustico-classico e dalla nostalgia di chi non si riconosce più in questo mercato digitale? Direi che l’unica possibile e quello di allacciare le cuffie e premere play!
Sparkle in Grey è il nome di una navigata band milanese addetta alla costruzione (nella maniera più classica e libera da preconcetti) di suoni elettrici dal sapore zingaro, nel quale convivono elementi acustici e momenti nel quale, più la ricerca che la sperimentazione in sé, prende il sopravvento senza per forza dover arrivare a qualcosa di concreto. Succoso il loro blog, ed implicitamente quell’ironia no-sense, si avverte anche durante le scorribande elettroniche che si evolvono in maniera infinita allo scorrere dei secondi. Tex la Homa invece naviga sulle acque calme dell’ambient, circondato da paesaggi rarefatti e da echi che giocano sulle distanze, concependo un percorso decongestionato che approda ad una completa libertà artistica, che parla un linguaggio nuovo e senza bisogno di schemi precostituiti.

Ognuno si prende un lato di questo Whale Heart, Whale Heart, evidenziando con il pennarello grosso le differenze e le cromie di due modi di operare per certi versi simili, e dediti a destrutturare la concezione stessa di canzone, ripulendo la lavagna dalle usuali strutture verse-chorus-verse. Ciclica ed elementi aleatori,combinati assieme generano un caos ragionato, nel quale nulla è buttato lì tanto per riempire un minutaggio, lungi dall’essere radiofonico. Ogni movimento, ogni stringa di synth, chitarra, basso o violino che sia, è completa su se stessa e a sua volta va a riempire con intelligente misura gli spazi compositivi di ciascun brano, generando così un puzzle nel puzzle, nel quale nessun elemento è in collisione con gli altri.
Se in Tex la Homa possiamo apprezzare le arie sofisticate e pacate, in Sparkle in Grey la scoperta e la codifica di ciascuna soluzione artistica è una storia apparte; eppure in entrambi i casi approdiamo alla stessa conclusione: non esistono regole, né generi, o metri di paragone.
Rispetto a capolavori ambient del calibro di Discreet Music, Tex la Homa propone suoni intestini, gutturali, dalla piega malsana, ma inzuppati di una scalata armonica che ne smussa gli spigoli acuti, assorbendo e successivamente rilasciando una forte carica di quiete-rumore, un chiaroscuro che si evidenzia bene sia in Dorchester Sunrise (e nella sua appendice più atonale Becoming), sia nella più “suonata” Born on a Friday.
Per approcciare invece al lato A, ci vuole un poco più di perizia, non perchè si salga per forza ad un livello di difficoltà superiore, ma piuttosto per la natura ad incastro delle soluzioni musicali degli Sparkle in Grey. Due brani occupano a gomiti stretti l’intero lato, nel quale ci si appassiona per il crescere dei motivi “sonici”, come un romanzo di formazione per intenderci; encomiabile The Nightmares are Ending nella sua dicotomica aura in bilico tra evocazione e crudezza. Vale ogni singolo secondo di ascolto la neo-romantica wave di L’innocence du Sommeil, ove in maniera sorprendente si supera il concetto di lo-fi avvalendosi di forti contrasti tra sottofondo e primo piano, una diversità di livelli che conferisce profondità (bestemmiando, direi come un sound in 3D!) a tutta la produzione.

Un disco da gustare con calma, ma di cui è difficile risparmiare complimenti e lodi!
Good Try … all’ascoltatore “interessante” la sentenza!

 Sparkle in Grey sito ufficiale
Tex la Homa sito ufficiale
Black Fading Records site

recensito da Gus
 Gus heartofglass

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.