Hell Awaits – Slayer

Hell Awaits - SlayerHell Awaits” può essere considerato un capitolo a parte della discografia degli Slayer, il thrash metal frizzante del precedente album (Show No Mercy, 1983) viene messo da parte e gli Slayer si cimentano in qualcosa che in futuro prenderà il nome di death metal.
I brani cambiano completamente registro diventando più complessi con ritmi cadenzati e con testi che trattano di serial killer efferati e satanismo a volontà , i quali naturalmente faranno la gioia dei bigotti  che cercano i messaggi occulti ascoltando i dischi al contrario.
L’inizio della discesa agli inferi è accompagnata  da un’atmosfera sulfurea con  voci demoniache che urlano al contrario  “JOIN US “ (‘unisciti a noi‘). Questa è l’intro della title track, mette subito in chiaro che non c’è modo per tornare in superficie tra i mortali e mentre le chitarre di King e Hanneman diventano sempre più pericolose esplode quel riff di batteria grezzo e veloce che tanto deve all’hardcore punk dei Dead Kennedys. “Kill Again” ha un inizio strumentale intricato e accattivante che sfocia nella rabbia eversiva dettata dai colpi senza pietà del drummer Dave Lombardo e cantata dalla graffiante voce di Tom Araya dalla quale esce il ritornello sadico: “Kill and kill again“. L’unico brano che sembra richiamare il thrash metal  slayeriano è sicuramente “Necrophiliac”, brano senza compromessi, diretto come un pugno in faccia  e ottimo per un pogo infernale.

Hell Awaits termina con l’inquietante “Hardening Of The Arteries” che non si da pace nel farvi scuotere la testa;  poi si calma e viene ripresa l’intro della title-track resa ancora più lenta e mefistofelica, dissolvendosi come quando ci si risveglia da un incubo.
Questo disco metterà nei guai la band per i suoi contenuti, la label Metal Blade per non avere rogne decide di obbedire all’ordine del P.M.R.C., ovvero di cancellare il contatto discografico al gruppo, ma gli Slayer riusciranno a trovare un’altra casa discografica (la Def Jam) e a fare esplodere meraviglioso un temporale di sangue …

recensito da Mighell
Mighell heartofglass

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.