Lagrimas y Gozos – Ska-p

Lagrimas y Gozos - Ska-pLa scena ska-punk odierna, ci presenta molteplici nomi di gruppi e artisti che si alternano nel panorama musicale mondiale. Lo stile musicale è abbastanza simile tra un gruppo e l’ altro; strumentazione che amalgama la classica batteria (utilizzata più che altro per scandire e dare  un leggero tocco  al tempo), al basso abbastanza potente ma da un suono caldo, ricco e variopinto di assoli; una chitarra elettrica molto leggera, anchessa con semplici accordi a levare e strumentazione a fiato che spaziano da una usuale tromba al mitico sax. Il tutto condito da ballate energiche, orecchiabili che ti entrano dritte dritte nell’orecchio,  facendosi spazio e fissandosi in mente e trasportando energia e movimento in tutto il corpo.
La musica ska che ha avuto parecchie  e differenti influenze nel corso della sua storia, nasce come rifacimento e modellazione della musica JAZZ e R&B degli anni ’50, la quale utilizzava anch’essa una strumentazione abbastanza simile alla prima, ma si dava un’ impronta alquanto identica al vecchio blues. Le due correnti Ska che i conoscitori e amanti del genere possono individuare, provengono la prima, direttamente dalla scena  inglese degli anni ’60 ; la seconda direttamente dalla Giamaica sempre più o meno negli stessi anni,  base successiva del prossimo futuro stile reggae. Nel corso degli anni lo stile è mutato gradevolmente trasportandoci fino ad oggi uno stile molto dinamico e pieno zeppo di contaminazioni di ogni tipo, ricco di correnti stilistiche e di culture alquanto notevoli.

L’album che voglio proporvi, non si può definire ska a tutti gli effetti. Forse perché le chitarre sono di volume e distorte molto di più rispetto a quelle proposte dallo stile canonico; forse perchè sono presenti molte meno ballate rispetto agli album precedenti… fatto sta che l’ album in questione è  LAGRIMAS Y GOZOS, del gruppo ska-punk più popolare al mondo, ossia degli spagnoli SKA-P. Dopo la dichiarazione, scioccante per i milioni di fan, dello scioglimento nel 2003; dopo un lungo tour che ha visto il tutto esaurito in varie parti del mondo, inciso nell’album “INCONTROLABLE” e dopo il presunto scioglimento che ha lasciato a bocca aperta (e asciutta…) proseliti e cultori del genere, tornano nel 2008 con una reunion, un album stra-zeppo di carica ‘ elettrica’ e di condanna alla società occidentale e i suoi “falsi” moralismi. Chi già li conoscesse, magari da album precedenti del tipo “EL VALS  DEL OBRERO“, oppure “PLANETA ESKORIA“, può certamente riconoscere tutto lo stile ska-punk del gruppo e le ballate tipiche di PUL PUL  e company.

Si attacca con un “NI FU NI FA” letteralmente “ne una cosa ne l’altra” (oppure meglio dire “ne caldo ne freddo“) , brano che va ad attaccare dritto dritto alla politica e al modo in cui ti fanno credere (le elezioni) che tutto è democrazia. Passando poi per una hit che diventerà singolo e video dal titolo “CRIMEN SOLLICITATIONIS” pezzo che attacca brutalmente il VATICANO e la sua non posizione riguardo i fatti di pedofilia nelle chiese americane … finendo poi con una frase alquanto inequivocabile e alquanto comprensibile che lascio a voi trovare … Si passa poi al pezzo “GASTA CLAUS” attacco diretto alla commercializzazione del Natale, al “EL IMPERIO CAERA‘” attacco, ovvio, all’ impero americano. Continuando poi con brani che vanno a delineare la linea anti-globalizzazione della band e anti occidentale. Lo stile di musica che ci viene proposto non è altro che un miscuglio di sano ska con un feroce punk che ti entra nella gola e nello stomaco rendendo ancora più aggressivi e d’ impatto i 13 brani dell’album

recensito da Ramirez
M_TaffaRamirez

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