Kollaps – Einstürzende Neubauten

Gli Einsturzende Neubauten (in italiano: “Nuovi edifici che crollano“) iniziano la loro carriera nel 1980 suonando dal vivo in un ex-mattatoio berlinese, dove si ritrovava un po’ tutta la società rivoluzionaria, la quale era fortemente attratta dalle avanguardie musicali. Il gruppo salì sul palco e invece dei  soliti strumenti musicali che ci si aspetterebbe in una qualsiasi esibizione musicale fecero capolino travi di ferro, un carrello della spesa, tubi flessibili, un martello pneumatico, una sega circolare, lamiere varie, e tanto altro che possa fare più rumore possibile.
Lo scopo dei Neubauten era quello di annientare ogni melodia dalla musica per ricreare l’alienazione di una società che diventava sempre più simile ad una macchina inarrestabile.

Non c’è molto tempo
fino al crollo
Distruggiamo le città
vagando di notte
radiamole al suolo
Crollo, più dolce
Crollo

Kollaps - Einstürzende NeubautenKollaps inizia con “Tanz Debil”  dove l’enigmatico Blixa Bargeld urla la sua voglia di droga, il tutto circondato dal frastuono dell’incessante  percuotere di una lamiera. Gli Einsturzende Neubauten si rifiutano categoricamente di seguire le regole base per una composizione musicale, come chiaramente si può udire in “Steh auf Berlin” che inizia con un fastidiosissimo ed assordante  martello pneumatico, Blixa decide di spolmonarsi cantando completamente e volutamente fuori tempo, creato da un monotematico martellare su un tubo di ferro, fanno anche comparse assurde qua e là campionamenti di urla distorte unite alle dolci note di una sega circolare. Dopodiché l’album diventa più cupo e meno violento, gli Einsturzende Neubauten tendono sempre a rendere tutti i pezzi il più assurdo possibile, riescono ad ideare brani tristi sbattendo cacciaviti e registrando i  fischi di un trapano come in “Horen mit Schmerzen” o a plasmare ambientazioni  sinistre con il campionamento del rumore di un saldatore in “Hirnsage“.
Bisogna assolutamente lodare Blixa Bargeld sempre teatrale ed in ogni traccia diverso e innovativo, estremamente abile nello sfogare le sue nevrosi.

Definirei gli Einstürzende Neubauten dei geni, quindi ascoltarli è un obbligo (qui)

 recensito da Mighell
Mighell heartofglass

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