Worst Case Scenario – Ermes

Freschissimo di uscita (21 ottobre, con tanto di presentazione a Firenze), Worst Case Scenario è il primo lavoro sulla lunga distanza (per modo di dire, 9 brani condensati in 18 minuti!) per l’hardcore virulento degli Ermes, di cui avevamo già presentato l’omonimo folgorante esordio in extended-play (leggi recensione).
Grazie a due piccole realtà indipendenti come la Santa Valvola Records e la Frammenti di un Cuore Esploso Records, che hanno aiutato i quattro ragazzi a pubblicare un disco che è l’esaltazione estrema del do-it-yourself più cieco e fedele possibile, condensando velocità, energia e determinazione in piccole schegge impazzite che rifiutano il conformismo e la staticità delle regole.
Worst Case Scenario - ErmesLa religione del “costretti a sanguinare” gli Ermes l’hanno imparata bene e sulla propria pelle, ecco perché il grido sfuggente d’apertura di Title TrackTell me, should I be bleeding?») è quantomeno eloquente verso l’accettazione della sconfitta come mezzo per sopravvivere alle altre ingiustizie della vita. Così i “peggiori scenari possibili” vengono rigettati come pennellate pollockiane violente su di una tela sonora impazzita e volutamente violenta (come lo è del resto la vita), facendo ribollire un’alienazione mai mascherata e congenita ai dettami del punk hardcore («It’s all my fault!» ripetutamente urlato è un mantra per esorcizzare il dolore). Two Headed Ego gioca sulle emozioni e sulla bipolarità (comunemente tollerata ed accettata) dei comportamenti umani in tema di sentimenti («Two headed ego, bi-polar heart»), sviscerando stilettate di sei corde e corpose trame di basso e batteria, come avrebbero fatto i pionieri del genere californiani più di trent’anni fa. Un mezzo growl esce poderoso in Mindfuck: The Musical!, ove si rallentano leggermente i ritmi, concedendo (per quanto possibile!) qualcosa alla melodia di chitarra, mentre il cantato vomita uno spudorato «You’re on the podium, but it’s my rodeo» poco incline ai compromessi. La breve introduzione strumentale (gli altri brani attaccano subito con words&guitar) di American Pizza mostra tendenze non strettamente hardcore, toccando gradite sponde garage: la chitarra graffia su riff acuti, mentre la ritmica prende un po’ di respiro, senza tuttavia cedere in carica adrenalinica. Superato il sinistro russare di No Sleep Till Trevozzo, gli Ermes omaggiano i pratesi Headbangers, con la libera interpretazione di Radical Shit, nucleo hardcore che si concede il lusso di un breve assolo centrale decisamente rockettaro.
L’ipnotica Bleeding Heart Adderall è una pillola rumorosa, pulsante ed istintiva, eppure ha il merito di mostrare un maturo ed interessante lato compositivo degli Ermes, che nelle liriche di questo brano toccano i vertici di alienazione ed introspezione («Why is your hollow heart look like it’s gonna bleed?»). L’epidemia incendiaria si spinge oltre ogni limite consentito nella caustica e devastante Angel Warrior; mentre per la traccia di chiusura, Hypnagogia, si sfata il mito dei tre minuti, oltrepassandoli senza pur tuttavia diminuire la carica tragica di un disco che confessa le proprie ferite a testa alta e con una fierezza davvero originale. Sempre interessanti i cambi di tempo e gli intrecci tra chitarra e basso, che smontano sin dalla base l’idea di un hardcore monocromatico tutto power-chords ed urlacci; la chiusura è liberatoria e vagamente sarcastica («I still believe that, this rant echoless / Sent into emptyness could generate a maelstrom»), verso una speranza adulta che in fondo le cose possano raddrizzarsi: pur consapevoli che qualcosa si perde sempre per strada, e che lungo il cammino nessuno di regala niente.

Worst Case Scenario è dunque un disco avvolto in una realtà cruda, sofferta e personale; una battaglia dura che ha portato gli Ermes a confezionare canzoni bastarde e cattive, ma che ha permesso loro di maturare e proseguire un percorso di vita che li porterà ove loro vorranno, poiché il vessillo do-it-yourself è un qualcosa che ti nasce da dentro e che nessuna esperienza bella o brutta che sia, potrà mai scalfire!

Ermes facebook
Ermes bandcamp

recensito da Poisonheart
Poisonheart hearofglass

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