Song from the End of the World (single) – Mardi Gras

Un ponte artistico tra Roma e Dublino. Ma non pensiate che i Mardi Gras abbiano a che fare con arpe celtiche o ghirigori folkoristici tipici dell’isola verde; la sfumatura è tanto sottile quanto raffinata. E’ lo stile asciutto di un pop essenziale e d’autore che decide di abbracciare arie ed atmosfere nuove, nel quale la dimensione acustica si manifesta con straordinaria potenza e coerenza. Toglietevi dalla testa canzonette alla Cranberries o alla Coors, qui la sostanza è ben altra. Musicisti esperti, non certo dei novizi, che sanno come far parlare i propri strumenti, in una conversazione piacevole, rilassante e mai noiosa.

E poi, Claudia MacDowell è la cantante che ogni band matura e talentuosa vorrebbe avere, la sua voce calda sa mettere gli accenti giusti ad un pop di velluto, suonato con enfasi e con passionalità. La ricchezza sonora come chiave per comprendere la musica di questa band: coinvolgente e nitida, dal petulante basso al fresco contributo del pianoforte. Il singolo Song from the End of the World è quanto di più armonioso si possa ascoltare. Dolce e giustamente nostalgico come una giornata di finissima pioggia primaverile su di uno sfondo di colline verdi. L’intro contemplativo, rilascia piacevoli sensazioni anche grazie ai dialoghi fitti tra le chitarre ed il piano. I colori si fanno nitidi nel bridge, sviscerato con ardore pur rimanendo entro le righe ordinate del brano. Un singolo che sta facendo la fortuna dei Mardi Gras, sia nella dimensione live che in radio. Proprio quest’ultimo passaggio risulta fondamentale per una band con qualità e con tanta sostanza, o come direbbero gli stessi Mardi Gras “… con tante storie da raccontare”.

Segnatevi il nome!

 Mardi Gras myspace

Recensito da Poisonheart
 

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