Se mi rilasso collasso (live) – Bandabardò

«Sono fuori dal coro lentamente diverso, le mode se ne vanno io  resto … e MANIFESTO …»

Così ha inizio “Se mi rilasso collasso”,  primo album live datato 2001 dell’ italiana Bandabardò. Una raccolta di successi  della band quasi fiorentina, che mette la poesia e la ritmica alla base della propria tipica sonorità e li trasporta, in maniera ossessiva e altalenante, tra un sound all’ altro in chiave ovviamente acustica.
La band che all’epoca aveva all’attivo tre album, non sfonda nel panorama internazionale ma con questo live (e sottolineo che una vera band e una vera musica si vedono e si sentono solo dal vivo …), da  sfoggio delle loro notevoli capacità e dell’impressionante sinergia e sintonia con il pubblico. Quello stesso pubblico che è aumentato negli anni e che li sostiene ovunque vadano a suonare. Ciò che contraddistingue infatti la banda dagli altri gruppi concorrenti, non sono solo le tematiche più che attuali che vengono presentate in ogni pezzo, ma anche una carica esplosiva e magnetica che si liberano ogni qualvolta si trovino di fronte ad un pubblico giovane e recettivo.

Se mi rilasso collasso - BandabardòFormata nel ’93 dal cantante Erriquez e dal chitarrista Finaz, la Bandabardò omaggia una grande attrice (BRIGITTE BARDOT) del cinema mondiale prendendo il nome e unendolo al loro DNA di banda.  Cercando di creare il più possibile ballate e cantilene acustiche molto dirette ma anche ricche di poesia; con testi articolati e spaziando a più non posso tra un acustico incisivo e un folk ricco di sonorità.
Ovviamente come in ogni gruppo che si rispetti, gli anni servono a sperimentare e a raccogliere una capacità  di creare arte, fatta più che propria nella Bandabardò. Temi e problematiche attuali, ma anche sogni e speranze si fanno vivi nei nastri del gruppo, incisi in album precedenti come il debutto di ‘IL CIRCO MANGIONE’ o il bellissimo ‘MOJITO FOOTBALL CLUB’ da dove ancora oggi pescano brani nei concerti.
Ma tornando all’album in questione, l’unica inedita è ‘MANIFESTO’ che apre l’album; pezzo nuovo molto incisivo specie nel testo (ascoltare per credere!); proseguendo con un racconto di un ‘forse’ tradimento in ‘CUORE A META’’’ e di un vile abbandono del cane Pedro in ‘PEDRO’ appunto. Dai temi più disparati come la sbronza in ‘IL MURO DEL CANTO’ e di sogni e speranze in ‘SUCCEDERA’’ fino alla  ballata acustica di ‘BEPPEANNA’.
Per chi ascoltasse l’album, abbiate un po’ di pazienza alla fine dell’ultima canzone ‘W FERNANDEZ’ … c’è sempre una giornata uggiosa …… ! ! !

recensito da Ramirez
M_TaffaRamirez

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.