Resteremo soli insieme – Depenna Caimano

Come prassi per molte altre band indie, l’urgenza di raccontare l’umoralità del presente a dosi alterne di leggerezza ed inquietudine, avvolge anche la musica dei giovanissimi Depenna Caimano, che con Resteremo soli insieme esordiscono con tatto e senza eccessi da autocompiacimento.
Depenna Caimano - Resteremo soli insiemeLa precaria originalità della scena italiana di quest’ultima manciata d’anni è da ricercarsi semmai dei dettagli e nelle sfumature, e nonostante una discreta dose di acerbità, i Depenna Caimano si fanno narratori sensibili di una realtà e di un quotidiano più incentrato nel sfogare le proprie preoccupazioni ed indecisioni, piuttosto che nel ricercare proseliti con ovvi (e fin troppo idealizzati) cliché generazionali. La tessitura lirica delle dieci tracce che compongono l’autoprodotto Resteremo soli insieme, sintetizza la semplicità e genuinità di tre ragazzi che suonano la propria musica, senza le aspettative di quell’onda pop che tutto amalgama ed omologa. Seppur difficile non rimanere influenzati dall’it-pop radiofonico, i Depenna Caimano giocano su melodie orecchiabili di chitarra e sul cantato limpido di Pietro Folco, coadiuvato dalla una ritmica pulsante di Antonio Passarella (basso) e di Dario Rubella (percussioni), utilizzando synth e cori solo per enfatizzare alcuni passaggi del disco. Eppure, già ironicamente annunciato nel titolo, sono la solitudine e la complicità a giocarsi la partita, in sfumature e cambi di ruolo quasi sadici, eppure piuttosto ordinari nel saliscendi delle relazioni umane ed amorose.

La ripetitività di una giornata tipo nel piccolo e caldo microcosmo universitario (Già Lunedì), le timide emergenze emotive (Vivere di Attimi), o ancora il requiem amoroso de Il tempo è finito per noi, mimano una scrittura ancora molto essenziale, diretta e sensibile: una sorta di istantanea classe ’96 con esigenze e peculiarità strettamente legate alla loro tenera età. Le nubi del rimpianto e dei fallimenti non fanno parte dell’orizzonte della band, che ancora s’interroga sul presente (e con qualche passettino più là) sull’immediato futuro; con questo non voglio dire che i Depenna Caimano scadano nella vuota ingenuità o in puerile innocenza, anzi, la loro “spensieratezza” è misurata e coerente con una musica che predilige la sincerità ed un rapporto diretto col proprio pubblico.
Senza Sentire è certamente il brano più elaborato del disco ed in qualche modo rappresenta la probabile proiezione artistica futura del trio; mentre il singolo apripista Chiara possiede tutti gli elementi vivaci per alimentare il chiacchiericcio underground. La struttura e l’appeal dei brani si conferma prettamente pop, segnalando con piacere elementi new-wave (anacronistici synth ricordano i Killing Joke meno oscuri) in Pagina Vuota, mentre i momenti più lenti e profondi (Come Pioggia o la finale title-track) svelano una predisposizione al pathos, da levigare ulteriormente, ma con un buon songwriting di base.

Resteremo soli insieme è la prima tappa musicale dei Depenna Caimano all’insegna della semplicità e della coerenza. Forse qualche azzardo in più poteva essere preso in fase di produzione, tuttavia rimane encomiabile lo sforzo di scrittura e di arrangiamento che non sfigura troppo di fronte ad altre proposte ben più pubblicizzate e pompate da giovani -ma arriviste- etichette indipendenti. Lasciamoli crescere con calma, le potenzialità ci sono eccome …

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recensito da Poisonheart

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