Necroticism-Descanting the Insalubrious – Carcass

Dopo due album di puro grindcore, i Carcass decidono di dare una svolta  al loro sound, puntano su un death-metal colmo di tecnicismi caratterizzati da una precisione chirurgica, che spesso fanno l’occhiolino al progressive, inoltre i brani hanno una durata  maggiore rispetto ai primi due lavori e la produzione è semplicemente perfetta: ecco Necroticism-Descanting the Insalubrious.

Necroticism-Descanting the Insalubrious – CarcassL’album si basa su una sorta di concept che parla di come utilizzare cadaveri umani, come fertilizzante per la terra o per fare della colla, e perché no, anche come strumenti musicali. Naturalmente nei testi ci sono terminologie che sono prese da manuali di biologia e anatomia e  i Carcass ci aggiungono la loro dose di ironia (che in pochi hanno saputo cogliere). “Corporal Jigsore Quandary” e “Pedigree Butchery” hanno riff spaccaossa sapientemente miscelati a sprazzi di melodia negli assoli e ritmi complessi e ricercati. “Incarnated Solvent Abuse” è forse la più accessibile  e anche quella che ha dato (e che continua a dare…) il “La” a tutta la scena death metal ispirata da questo dissacrante disco. La parte orientaleggiante iniziale di “Lavaging Expesctorate of Lysergide Composition” ricorda la stessa di “Powerslave” degli Iron Maiden, ma verso la parte centrale poi tramuta in un mid tempo assassino e crudele.
La parte migliore è il finale “Forensic Clinicism / The Sanguine Article” , un brano lento e distruttivo come uno schiacciasassi e in diversi momenti veloce e senza pietà per il mite ascoltatore

In sostanza, Necroticism-Descanting the Insalubrious è un capolavoro; ma ci tengo a precisare una cosa: un capolavoro non per tutti.

recensito da Mighell
Mighell heartofglass

 

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