Marie and The Sun (ep) – Marie and The Sun

marie and the sun coverGiulia Magnani e Francesco Drovandi sono gli artefici del duo elettro-pop Marie and The Sun, che esordiscono con un omonimo ep composto da sei tracce passionali ed avvolte da una malinconia agrodolce. L’influenza principale sembra essere una black music italianizzata da melodie pop e da un piglio radiofonico piuttosto accentuato; ma di rilievo resiste anche un’elettronica frizzante e modulata sulla voce cristallina di Giulia Magnani.
Nati nel 2012, Marie and The Sun hanno sempre portato avanti il concetto di musica elettronica legata indissolubilmente ad un soul rivisitato ed emotivo, trovando in numerose partecipazioni a festival (dal palco del Piper Club romano a quello dell’Hiroshima Mon Amour di Torino) quella gavetta necessaria per affinare la chimica di cui si nutre la loro musica. Così l’apparente freddezza degli echi digitali trovano nel cantato aperto e limpido il perfetto contraltare, enfatizzando ancora di più liriche profonde che hanno come tema portante l’amore e le relazioni interpersonali. Con Cosa Siamo (e relativo videoclip) ed un intro orecchiabile al punto giusto, Marie and The Sun portano in superficie le meccaniche complesse di una relazione e del suo effetto elastico spaccacuore: quando due anime sembrano così vicine da toccarsi, ecco che di colpo si allontanano d’istinto, come mosse da una repulsione magnetica. La volontà d’amare qualcuno sprona a grandi sforzi ed energie, tra attese interminabili e lacrime asciugate in velocità; così anche brani più minimali, vedi Nero fondo, si aprono ad una sensibilità virale e disarmata, divisa tra solitudine e quieta sottomissione.
Veleno (scritta insieme al cantautore Zibba) è il brano che apre il disco e paradossalmente quello che musicalmente meglio si slega dal lief-motiv delle successive tracce; arrangiamenti e dinamiche piuttosto spinte e vivaci regalano un’interpretazione coraggiosa e profonda, che tuttavia mantiene il filo conduttore tematico che il resto del disco: l’amore è placebo, l’amore è ostinazione.
La delicata poesia di Respirare e il giusto accompagnamento elettro-pop, concedono un bel sorso di meditazione e di serenità; echi minimali ne colorano i contorni, senza tuttavia sminuire la potenza calma dell’interpretazione di Giulia Magnani. Cambio di registro quasi (piacevolmente) imprevisto in Le Scarpe, un soul sospirato e singhiozzante da regalare a quelle storie d’amore stonate che vivono solo di incomprensioni e di tiepide emozioni; una brillante dimostrazione che Marie and The Sun non sono fatti di solo beat digitali e campionamenti.
Chiudo con Come solitudine che prosegue in quel percorso soul che se dapprima pareva soffocato, progressivamente lungo l’evoluzione del disco, trova il proprio corpo e la propria dimensione oltre gli arrangiamenti elettronici, tra calme trame di basso e riff di chitarra appena accennati; finale quasi onirico tra intrecci e diffusioni davvero pregevoli.
Marie and The Sun esordiscono con un lavoro raffinato dall’anima pop, perfettamente bilanciato tra originalità negli arrangiamenti ed accessibilità nell’ascolto. Senza confezionare l’archetipo dell’amore sognato, il duo percepisce ed elabora le difficoltà nelle relazione amorose, evidenziandone i lati sofferenti, ma con sapienza enfatizzando quel livido benessere che regala un bacio o una carezza.    

Marie and The Sun facebook

recensito da Bambolaclara
BambolaClara heartofglass

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