Il Giardino Meraviglioso – Adailysong & Andrea De Rosa

AdailysongCome svegliarsi da un sogno e ritrovarsi paradossalmente in un l’altro. Matriosca onirica. Ecco, la magia sembra svelata, la delicata mano melodica di matrice classica, assemblata e rinfrescata da un tocco pop e da liriche intense e passionali.
Sotto la maschera di Adailysong c’è un giovane musicista, Bruno Bavota, con il cromosoma M ed un amore smisurato verso quelle atmosfere acustiche di impressione nascente. La gavetta solitaria tra chitarra e piano forgia quello che sarà lo stile compositivo della propria musica, a coadiuvarlo sotto l’ala Adailysong, la dolcezza melancholica del violino di Alessia Viti: particolare non secondario, ascoltare per credere!
Il Giardino Meraviglioso è la creatura che nasce da un progetto, o meglio da un sodalizio azzeccato, lungi dall’essere un mero spot per le fin troppe music-television. Andrea De Rosa ci mette la voce e l’esperienza di un cantautorato ansimante e vero, suggellando così un ottimo frullato dagli intenti rilassanti, ma intensi, nel quale il timbro acustico resuscita nella propria orecchiabilità e si guadagna nuova linfa. Un pop-folkoristico con un retrogusto amaro sognante; i ritmi sono meditati, posati in intensità e in pause, con qualche sobbalzo di pianoforte, curato all’istante da un lenitivo, fioco, violino dall’anima sensibile.

Il Giardino Meraviglioso nasce come lullaby per tutte le stagioni, lacrimosa quanto basta, rovescia il sentimentalismo delle occasioni perse, quello dei rimpianti e delle parole non dette. Un commiato senza banalità, adulto e cosciente che le stronzate cinematografiche sull’amore non esistono. Memoria descrive la solitudine di questi giorni arrotolati su pagine e pagine html, nel quale la condivisione sembra oramai essere solo quella dei social network. Una critica lucida e senza troppe tenerezze, sulla mancanza d’ “umanità” nei rapporti “umani”, costruiti su sentimenti digitali, con font colorati, link improbabili e tags che cadono come neve artificiale. Eloise (no, non quella wave dei Damned!) scorre tra le vene senza fretta, avvolgendo il cuore o quello che ne resta: delizioso l’arpeggio di chitarra sostenuto dalla poesia del violino, con i giusti cambi di ritmo legge al meglio le liriche intarsiate di personalità, di un triste velluto, ma pure di speranza.

Da amanti sinceri della musica ad amanti altrettanto sinceri. Il duo snocciola con mano esperta ogni dettaglio, in bilico tra la passione e la semplicità della prima ispirazione buona. Un ep buono, senza grattacieli sonori articolati o giochi di parole troppo celebrali: è sufficiente la volontà nelle mani giuste per coltivare meravigliose rose in un meraviglioso giardino di suoni!

 Adailysong myspace
Andrea De Rosa myspace

recensito da Poisonheart
 

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