Fratelli d’armi e fratelli in musica: Carlo e Simone “Zibo” Senna sono un duo polistrumentista romano dalle spiccate venature melodiche, maestosamente messe in mostra in bella calligrafia su Giornata Tipo, un ep di quattro pezzi, decisamente variopinto e sui generis.
Il progetto musicale nasce non casualmente dalle liriche costipate di Carlo Senna, che vanta già una pluriennale esperienza musicale nel sottosuolo laziale, e dalle aspirazioni di composizione di “Zibo” Senna, disegnatore e grande orecchio per la musica. Il loro è uno stile palesemente personale e colorato di molteplici influenze, che passano fugaci dai tempi pazzoidi del prog-rock crimsoniano, virando in rotondità bluesseggianti annegate in un cantautorato discreto e dall’inconfessabile venatura melodica pop. L’approccio independent e vagamente avant-garde fanno il resto, costeggiando alchimie naïf profonde ed a tratti irrefrenabili, ma con un laconico senso della sperimentazione. L’ambizione dei fratelli Senna porta ad auto-produrre con concept che in appena quattro tracce snocciola le fantasie di una stereotipata ed irriverente giornata quotidiana ai tempi della rivoluzione digitale: ironia ed imprevisti non mancano di certo!
Le velleità di creare una nuova poltiglia musicale incidentando melodia e sperimentazione sono certamente molto ambiziose, tuttavia permane anche un senso più sbarazzino che rende il progetto di brothers’ band fresco e facilmente assimilabile. Tutto eccetto me assume le forme di un educato pop dalle belle dinamiche di chitarra; cori e ritmiche calde aiutano ad amalgamare un sound rotondo, che si concede anche a qualche intramezzo più deciso, con un crunch evocativo e modulato. Ricco di dettagli ad ogni ascolto, la struttura del brano è retta da un ritornello ammaliante, ma non per questo sfacciatamente radiofonico: i Senna si mantengono a distanza di sicurezza da eventuali tentazioni! Dall’animo più rockettaro con dense sfumature blues (l’assolo di sei corde è davvero penetrante) è Pecora Nera, in cui l’essenziale si riduce a fraseggi di chitarra e percussioni, montando un muro sonoro alla Black Keys davvero incoraggiante. Prosegue all’ombra della musica nera Navigli Blues, la cui indole improvvisata (dalla ritmica ondulata, ai prolungati cori finali) può essere sicuramente un’arma d’empatia -e d’ironia- nei concerti dal vivo.
Nella conclusiva B-Side i ritmi si fanno più sommessi e lenti, facendo risalire in superficie la grande opera di composizione che si nasconde dietro la produzione dei Senna. Arpeggi, melodie d’organo ed i rintocchi di glockenspiel, annegano il fragile cantato in un requiem onirico, che chiude il cerchio di una giornata (tipo) molto alcoolica e con qualche incidente di percorso.
Nelle idee dei fratelli Senna permane una grande fantasia ed una capacità piuttosto eccentrica di mescolare stili ed approcci diversi: in Giornata Tipo questo intento è pienamente soddisfatto. Sarei tuttavia curioso di ascoltare quali “improbabili” e feconde direzioni possano in futuro prendere i due fratelli, avendo a disposizione qualche grammo di sperimentazione ed un minutaggio più sostanzioso: un blues progressivo -ma dal manierismo classico- sarebbe qualcosa di davvero pazzesco! Nice try!
recensito da Poisonheart
Che ne dici se ...
Sirene Vetri Urla e Paperelle – Alessio Calivi
Quore – Codeina
Ora o mai più – Ephimera
Canneto – Dadamatto
Powered by YARPP.