Best Songs of 2022
5. ANGEL OLSEN – RIGHT NOW
Ritorno alle origini country per Angel Olsen, e l’abito le calza a pennello. Ballate intrise di nostalgia e di quel sapore agrodolce del commiato. Big Time è un disco che viene da un periodo piuttosto triste per la songwriter del Missouri (la perdita dei genitori e la fine di una relazione), ma è anche un lavoro d’orgoglio e di grande scrittura, con brani taglienti, colmi di americana, di ricordi e quasi mai di rimpianti.
4. JULIA JACKLIN – I WAS NEON
La “distanza” con le altre colleghe si assotiglia disco dopo disco, e Julia Jacklin dimostra che il suo percorso artistico è vivo ed in perenne maturazione. I Was Neon non ha l’immediatezza di Pressure to Party, ma ne ricalca le orme, pronta al prossimo giro per spiccare il volo verso la definitiva consacrazione.
3. MICAH P. HINSON – IGNORE THE DAYS
La zampata di Micah P. Hinson arriva verso la fine dell’anno, ed è una zampata decisiva. I Lie to you è un disco ispirato, eppure libero nella composizione e spontaneo nella stesura. Con solito sarcasmo nero, Ignore the Days, vince per poesia e malinconia, splendendo di luce propria e di immensa umanità.
2. WOVENHAND – TEMPEL TIMBER
Nessuno ha raccontato l’apocalisse umana come David Eugene Edwards. Silver Sash continua ostinato verso un folk grigio e cupo, un sermone da messa nera, un oblio decantato con enfasi e trasporto. Umano troppo umano.
1. CAT POWER – BAD RELIGION
Più che interpretare, Cat Power è sempre stata molto abile a rileggere (tramite il proprio linguaggio nineties) i brani altrui. In questa Bad Religion di Frank Ocean, Chan Marshall crea una tensione nuova, danzante, capace di tenerti con il fiato in sospeso per poi lasciarti andare via. E le altre rielaborazioni di Covers non sono da meno.