SoloRumore #1 – HYSM? Compilation

E se vi dicessi che per ascoltare questa nuova uscita della HYSM?, dovete prima essere capaci di ascoltare il silenzio?!
Non è una presa in giro, è la provocazione che sta in seno ad una mini-complilation che ingloba un universo solitario e disomogeneo tra musica ed emozione dal titolo irriverente: SoloRumore #1.
SoloRumore #1Astrazioni artistiche che si concentrano sulla variazione del suono e del suo rapporto con il resto dello spazio. Nessuna concezione di ritmo, solo concetti improvvisati, impulsivi solo apparentemente, che alla fine risultano sempre in armonia con l’evocazione che viene palesata. OnGaku2 sono un duo sardo dalle velleità apaticamente jazz, confuse in un denso rapporto silezio-rumore che sfocia sempre in lunghe scorribande cupe e torbide. Marco Sanna alle percussioni (con licenze acute e sibilline) e Elia Casu alla 6 corde elettrica, talvolta usata come lap steel, ma mai suonata come una lap steel! In mezzo tanta enfasi, effetti spettrali, armonie segate a metà. In uno scialbo riassunto, questa può essere Etude B (343-344), un maestoso dialogo tra vibrazioni ed echi, tra pause mortali ed rinascite livide. Un progetto musicale che punta molto sull’emotività della performance e che quindi esprime tutto il proprio potenziale nella dimensione live.
Fukte da Belluno, calca la mano sull’elettronica e sulle distorsioni, lasciando in dote un sound abrasivo ed graffiante, tanto quanto lo stridere delle unghie sulla lavagna! In Twenty years later, niente pause, solo un estenuante feedback dalle varianti più emblematiche, che si risolve in una ricerca minuziosa dell’elettricità e del suono preso dal “vero”. Immaginate di far sciogliere un alka selzer in acqua e poggiarci sopra un microfono: la sbronza della sera prima non passerà, ma l’impressione sarà quella.

Da Faenza, i Suburban Howl sono talvolta un quartetto che sfodera un sound emancipato a tratti tribale a tratti onirico. Libere divagazioni slide, palpitazioni acute, sghembe ed incoerenti rime sonore, archi deformati, corde violentate con i polpastrelli. In Radio3 si può apprezzare la forza e la delicatezza di un antipasto musicale che ha le sue basi nella melodia classica. Ogni componente gioca con uno dei quattro elementi in chiave sonora, sfrecciando a folli velocità da una dimensione all’altra. Nessun precedente, nessuna memoria, il tutto si fonde in un yogurt omogeneo dal retrogusto acido ma invitante.

Con il rumore si può far divertire, si può far commuovere: ad ogni modo non si rimane mai nell’indifferenza!

contatti:
HYSM? sito ufficiale
OnGaku2 myspace
Futke myspace
Suburban Howl myspace

recensito da Poisonheart
 

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