My Daddy was a Serial Killer! – Aden & Hot Fetish Divas

Split democraticamente diviso in parti uguali, quattro brani ciascuno e Aden e Hot Fetish Divas sono sistemati.
My Daddy was a Serial Killer!, ribalta il concetto edipico e si lancia in un punk che sembra essere registrato direttamente al C.B.G.B’s nel ’77. Gli Aden annuiscono ad un richiamo alle armi di Johnny Thunders o Richard Hell, e ripropongono con fedeltà un “I don’t care…” senza tempo. Do you remember? sembra proprio giocare sull’amarcord verso quello spaccato generazionale, mentre il resto dell’ep scorre con soluzioni diverse verso una veloce wave ‘n’ roll infangata e con le ginocchia sbucciate. Grumi post-punk sponda Joy Division sorridenti vengono in superficie in Eternal o in Magic Touch, mentre con Sick Boy un basso petulante suggerisce una certa versatilità artistica verso sperimentazioni “soniche”.
Gli Hot Fetish Divas invece irrompono come un tuono e regalano un ballabile concentrato di punk-funk, dai ritmi sinuosi e sciamanici. I am the owner of your life stupisce per incisività e risolutezza, mentre Radical Chic ricorda i primi miscugli cobaniani intrisi di influenze verso Melvins, Flipper o Scratch Acid. La velocità e l’ilarità della sei corde ulula verso orizzonti imprevedibili, come ad esempio nel dissacrante country di Lonely, nel quale è facile riconoscere uno stile completamente personale e privo di “copia/incolla”. Si chiude con un piacente indie aggiornato secondo il vangelo Hot Fetish Divas, ecco dunque spiegato perchè Let call my name somiglia ad uno schiaffo verso il rock-style radiofonico.
My Daddy was a Serial Killer! è uno split convincente, dinamico nel quale s’intravedono le qualità pionieristiche della Garage Records e di un do it yourself mai stato così affascinante!

contatti:
Aden myspace
Hot Fetish Divas myspace
Garage Records DIY  myspace

recensito da Poisonheart
 Poisonheart hearofglass

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