Argo (ep) – Argo

Questa storia si sviluppa a Fano, ove quattro amici suonano la propria musica senza curarsi né di generi e né di stili: gli Argo nascono soprattutto come volontà di divertirsi e di trasformare le proprie esperienze ed emozioni in musica. Nati artisticamente nel 2011 con il nome Red Car Pet, ben presto suscitano le attenzioni della sempre vigile Alka Record Label, con la quale registrano questo omonimo extended-play dalle sonorità calde ed avvolgenti, in bilico tra pacate armonie elettro-pop ed una forma cantautorale che sta crescendo bene.
argoArrangiamenti curati ed un’attenzione maniacale in fase di produzione (le “mani” di Massimiliano Lambertini e Michele Guberti si sentono!) porta l’ascoltatore dinanzi alla sincerità sfacciata verso umori, speranze e pensieri di quattro giovani ventenni, già capaci di imbastire un proprio bagaglio musicale che trova nel redivivo indie italico (mi vengono in mente The Giornalisti, ma senza la nenia anni ottanta) più di qualche indizio. Tuttavia i riferimenti generazionali non assumono mai la forma di uno slogan pubblicitario, anzi, ricordi ed impressioni trovano terreno fertile nelle esperienze personali dei quattro ragazzi e nel modo con cui concepiscono questo tempo. Il passaggio al cantare in madrelingua ha sicuramente aiutato gli Argo ad esprimersi per immagini di vita vissuta, senza quella spregiudicatezza di dover impressionare qualcuno, ma con un fiera consapevolezza dei propri mezzi. Polvere di Logica è il singolo in uscita dallo scorso dicembre, che apre con algidi beat digitali colorati da riff compressi di chitarra; l’evoluzione successiva del brano evidenzia un minimalismo acuto ma non per questo nichilista: sono le sfumature di una sezione ritmica sostenuta e di un cantato limpido a dotare questo brano una discreta orecchiabilità.
Brucerò calca la mano verso le percussioni elettroniche, trovando in un bel basso costipato quel dinamismo necessario per scivolare nella ballata alternativa, arricchita da cori marcati durante un ritornello peraltro mai scontato. La critica educata verso una certa omologazione e freddezza delle emozioni è palese, anche senza dover adoperare schemi o riferimenti particolari; nella scrittura degli Argo la metafora ed una certa sospensione emotiva, consentono di snocciolare grandi verità senza scivolare nell’ovvio o nella smania profetica. Mezzi flussi di coscienza controllati fanno da traino ad un tessuto sonoro coerente (vedasi la traccia di chiusura Argo), che non necessità di virate di rumore per far sentire la propria presenza. Inutili ideali invece corre su riff ed arpeggi cristallini (la memoria va al primo The Edge), per quello che senza dubbio è un brano “suonato” e spontaneo, e se questa peculiarità rischia di renderlo leggermente anacronistico nello stile, è altrettanto indubbia la sua efficacia in fase di scrittura.
E’ proprio in fase di stesura che gli Argo mostrano le loro grandi qualità, e questo sicuramente è già un buon vantaggio per trovare nuove idee per i prossimi progetti, cercando magari di calcare maggiormente la mano sulla profondità e tridimensionalità delle melodie e, perché no, verso qualche virata più sperimentale!

Argo facebook
Alka Record Label sito ufficiale 

recensito da Poisonheart
Poisonheart hearofglass

 

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